“COSA SUCCEDE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: LABORATORIO A 4 MANI”- Incontri Gratuiti

Il Progetto consiste in un laboratorio di osservazione e confronto rivolto ai genitori, ai preadolescenti e alle famiglie con figli disabili per offrire un supporto professionale e, soprattutto, un luogo virtuale, ma concreto, dove condividere i vissuti emotivi legati all’emergenza Coronavirus. 

Chi sono i partner?
Istituto Madre Cabrini 

Come si struttura il progetto?
2 incontri con i genitori di bambini della scuola materna
2 incontri con i genitori di bambini della primaria
2 incontri con i genitori di figli della secondaria
2 incontri con gli studenti della secondaria

Il progetto si concluderà con la pubblicazione di un libro scritto dai ragazzi che riporterà le interviste ad alcuni testimoni e una sintesi del lavoro fatto negli incontri di gruppo in cui ciascun attore (insegnante, genitore, ragazzo/a, specialista della relazione, medico, politico, commerciante) avrà raccontato l’esperienza del coronavirus dal suo punto di vista, soffermandosi sulle novità che questa epidemia ha sviluppato nella propria vita.

 

Quali sono gli obiettivi?
✓ Dare spazio di parola e di riflessione ✓ Offrire un luogo simbolico e reale in cui condividere ed elaborare il proprio vissuto emotivo ✓ Trovare nel confronto strategie efficaci per la soluzione dei problemi ✓ Ingaggiarsi in un progetto a lungo spettro ✓ Scrivere per dare senso, scrivere per testimoniare, scrivere per ricordare

Quanto costa? Nulla alle famiglie e ai ragazzi che parteciperanno. 

Quando si terranno gli incontri ?
Di seguito il calendario delle date degli incontri per i genitori della scuola: 

  • MATERNA: il 16 e il 23 maggio alle 18.00
  • PRIMARIA: il 13 e il 20 maggio alle ore 18.00
  • SECONDARIA: il 13 e il 20 maggio alle 19.00
  • PER I PREADOLESCENTI: il 14 e il 21 maggio alle 18.00 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi può partecipare? Gli incontri, gratuiti, sono aperti alla cittadinanza previa iscrizione obbligatoria via mail entro il 10 maggio a vincilcovid@portamipermano.it, indicando nome, cognome, ordine di scuola (materna/primaria/secondaria) e Istituto scolastico di provenienza. 

UN PICCOLO CHIARIMENTO SUL PROGETTO “Cosa succede ai tempi del Coronavirus”

Il progetto “Cosa succede ai tempi del coronavirus” si struttura in due parti: una più esperienziale (laboratori per genitori e per studenti) e una più didattica (il laboratorio di scrittura).
Nella parte esperienziale sono previsti due incontri per genitori (di bimbi della materna, della primaria, della secondaria) per discutere insieme di come si sta, di come si vive, ai tempi del Coronavirus. Il gruppo è condotto da una Psicoterapeuta esperta in dinamiche di gruppo, non è un gruppo di psicoterapia, ma un gruppo dove le persone si confrontano, si scambiano idee, esperienze e condividono soluzioni efficaci messe in campo in questo periodo.
Parimenti nel gruppo dei preadolescenti verrà chiesto ai ragazzi di confrontarsi su come vivono questo momento, quali le preoccupazioni per il futuro, come si rappresentano questa nuova realtà.
È del tutto comprensibile la preoccupazione dei genitori di esporre i propri figli a contenuti non noti. La nostra esperienza in questi anni coi gruppi di preadolescenti ci ha insegnato che i ragazzi rispondono molto bene a queste proposte, si aprono, vogliono condividere. Lo fanno già per molto tempo, informalmente. La differenza qui è che un esperto facilita, garantisce la privatezza e il rispetto della comunicazione sia nella forma, che nei contenuti. L’incontro non sarà registrato, vi verrà chiesto di compilare un modulo di consenso per la privacy nel quale il conduttore si rende responsabile della segretezza e della privacy di ciò che verrà detto.
Ai genitori verrà fatta una restituzione dell’andamento del laboratorio in termini di partecipazione, di temi emersi, eventuali aree critiche, ovviamente tutte anonime.
La partecipazione ai laboratori è volontaria, ma riteniamo possa essere uno strumento efficace a sostegno della riflessione di genitori e studenti.
La seconda parte del progetto è più “didattica”: i ragazzi guidati dai propri docenti si eserciteranno a svolgere interviste a membri della società civile (insegnanti, commercianti, politici, medici…) via mail. Le interviste analizzate, elaborate, sintetizzate confluiranno in un libro che intende offrire una fotografia di come ciascun protagonista ha vissuto questa complessa e delicata fase, dettagliando pensieri, preoccupazioni, ma anche tutte le nuove risorse messe in campo dal singolo, dai gruppi e dalla società stessa.
Il nostro lavoro di adulti, di genitori, di insegnanti crediamo sia nella direzione di dare senso all’esperienza, comprendendola e sostenendo chi, per ogni ragione, fa fatica a partecipare attivamente alla vita della comunità.
L’attività dell’Associazione è volta a promuovere l’inclusione delle famiglie con figli con disabilità, pertanto questo progetto è pensato anche per sostenere le loro grandi difficoltà, cercando di facilitare al massimo la loro partecipazione riteniamo che sia importante che ciascuno trovi uno spazio dove la sua voce venga ascoltata e valorizzata. Questo è il senso del nostro lavoro come associazione, questo è il senso di questo progetto.
Il Comitato Direttivo

 

 

 

 

 

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